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Dal 1958 al 1979

Dopo l'abbandono dei Colla il Gerolamo è dichiarato monumento nazionale ed affidato al Piccolo Teatro di Milano. Nel 1965, dopo otto duri anni di silenzio e di indifferenza sul futuro di questo patrimonio artistico e culturale, Angela, Cesarina, Teresa, Carla, Carlo III ed Eugenio Monti, figlio di Carla, decidono di recuperare il materiale teatrale e di riprendere l'attività.

L'anno successivo si inaugura presso l'Università Cattolica del S.Cuore di Milano una esposizione dei materiali teatrali dei Colla voluta da Mario Apollonio e da Monsignor Guido Aceti.

La Scala offre ai Colla di riprendere per due stagioni consecutive il celebre ballo "Excelsior" nella incantevole sede della Piccola Scala. Nello stesso anno il regista Filippo Crivelli, affezionato spettatore del Teatro Gerolamo, allestisce sul palcoscenico del Maggio Musicale Fiorentino il ballo "Excelsior" con Carla Fracci, Ludmilla Tcherina ed altre étoiles della danza; chiede che nel foyer del Teatro siano ricostruiti alcuni piccoli palcoscenici con scene, costumi e personaggi dell'edizione marionettistico dei Colla.

Nel 1970 Giancarlo Menotti "Duca" di Spoleto, che già nel 1957, al momento di abbandonare il Gerolamo aveva offerto ai Colla di trasferirsi nella cittadina umbra per partecipare al nascituro Festival dei Due Mondi, invita la riunita Compagnia Carlo Colla e Figli a rappresentare "Excelsior". La presenza dei marionettisti milanesi si ripeterà a Spoleto nel 1971 e dal 1990 ad ogni edizione del Festival con nuove e vecchie produzioni, sempre acclamate ed osannate dal pubblico italiano ed internazionale.

Per tutti gli anni Settanta, ormai direttore artistico Eugenio Monti, la Carlo Colla e Figli raffina la tendenza a compiere un lavoro di ricerca filologica, riscrittura e recupero su quanto di più valido il materiale della compagnia presenta.