Dove e quando
Biglietti
Presentazione
L’idea di affiancare la marionetta al verso e all’immaginario dantesco risale ad alcuni decenni fa, quando Eugenio Monti Colla, già alla fine degli anni Ottanta, diede incarico agli allora giovani laboratori di ideare e realizzare i primi materiali per un eventuale allestimento. Oggi, a quattro anni dalla sua scomparsa, la Compagnia Carlo Colla & Figli realizza finalmente questo progetto. Come affrontare un’opera di una immensità tale e di una grandezza spropositata rispetto alla dimensione della marionetta?La Carlo Colla & Figli parte da questa particolare dimensione: la marionetta come unità di misura, non solo per le proporzioni dimensionali, ma anche e soprattutto per la capacità evocativa e metaforica del piccolo attore di legno, mosso a distanza dal marionettista e dall’autore che risultano essere i veri demiurghi di un’azione che vive e si articola in un’empatia che permette di leggere le “nostre” realtà a debita distanza. La marionetta è divenuta quindi il metronomo per comprendere come tagliare e ridurre i versi originali, per capire quali episodi rappresentare e quali situazioni potessero essere messe in rilievo da un linguaggio teatrale tanto particolare nella sua forma. Le marionette porteranno per mano lo spettatore a ripercorrere i momenti dell’Inferno, ad assaporare alcune delle atmosfere del Purgatorio sino a compiere un salto nel Paradiso, inteso come una delle “Apoteosi” tipiche degli spettacoli marionettistici della più radicata tradizione. Il nuovo allestimento prevede, oltre alla stesura del copione a partire dagli appunti di Eugenio Monti Colla e la composizione della musica del Maestro Danilo Lorenzini, la realizzazione delle nuove sculture e delle nuove marionette, dei nuovi costumi, lo studio e la realizzazione e dell’impianto scenico oltre che ad uno studio evolutivo della tecnica del movimento della marionetta nel quale converge anche l’inserimento di caratteristiche e tecniche di animazione provenienti da altri linguaggi del Teatro di Figura, in un lavoro che ha coinvolto tutto lo staff della Compagnia con il coordinamento registico-progettuale di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin.
Lo spettacolo è sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, nell’ambito di un progetto dal titolo “Dante delle Marionette”, che prevede anche l’allestimento di una mostra sull’immaginario dantesco, dal titolo “Le figure di Dante, e di una rassegna di Teatro di Figura, chiamata “Dante in baracca”.
Locandina
riduzione e adattamento per marionette su appunti di Eugenio Monti Collatratta da La Divina Commedia di Dante Alighieri
musica
Danilo Lorenzini
scene, sculture e luci
Franco Citterio
costumi
Cecilia Di Marco e Maria Grazia Citterio,
realizzati dalla Sartoria della Compagnia
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
apprendiste marionettiste
Veronica Lattuada, Michela Mantegazza
voci recitanti
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Carlo Decio, Lisa Mazzotti, Riccardo Peroni, Gianni Quillico, Franco Sangermano
edizioni musicali
Fiando Ensemble diretto da Marco Seco
direzione artistica musicale
Daniele Sozzani Desperati
strumentisti
flauto/ottavino: Ilaria Ronchi
clarinetto primo: Filipe Esteves
clarinetto secondo/clarinetto basso: Flavio Fazio
sassofono tenore: Luca Volontè
tromba: Daniele Moretto
corno: Ezio Rovetta
pianoforte: Luca Esposito
soprano: Rosy Anoush Svazlian
theremin: Daniele Sozzani Desperati
violoncello: Fabio Moreddu
tecnico del suono
Paolo Sportelli - Il Borgo della Musica – Milano
registrazione presso
Palazzina Liberty “Dario Fo e Franca Rame” di Milano
direzione tecnica
Tiziano Marcolegio
regia
Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
Nuova produzione 2021
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI – Milano, Comune di Milano – Teatro Convenzionato
Next Laboratorio delle Idee – Regione Lombardia
Realizzato con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri