Dove e quando
Biglietti
Presentazione
Nel repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, dal 1867, esiste un manoscritto dal titolo La Zamira crudele ovvero Le sventure del principe Alimut ovvero La donna nemica degli uomini. Si tratta di una commedia che ripete, a grandi linee, il tema della Principessa Turandot di Carlo Gozzi su cui si innestano alcuni “topoi” teatrali cari alla nostra cultura e, soprattutto, presenti nella tradizione del teatro marionettistico, “luogo” in cui sono confluiti, prevalentemente, gli ultimi retaggi della Commedia dell’Arte. Accanto ai personaggi protagonisti citati nel titolo e nei sottotitoli, la crudele Zamira e il principe Alimut, comparivano un Sultano, un suo confidente (Anselmo nella commedia italiana, divenuto, per esigenze di Oriente, Anselmì), un “ajo” dello sventurato principe, un Genio Benefico e, ultimo in ordine, ma primo nella risoluzione a lieto fine dell’intreccio, il fedele servo Famiola, personaggio maschera della Compagnia (il nome era una derivazione della frase piemontese “J l’ai fam”, io ho fame, indicazione chiarificatrice di una tipologia divenuta caratteristica teatrale prevalente nella figurazione del servo).All’inizio del secolo, quando la Carlo Colla e Figli si stabilì al Teatro Gerolamo di Milano, Carlo II colla revisionò la stesura del testo originario, limitandosi a sostituire all’antico Famiola l’acquisito e conquistato Gerolamo, e ad adeguare costrutti e termini arcaici ad un linguaggio più adatto ai tempi. La commedia, così, continuò ad essere rappresentata sino a quando il teatrino – gioiello di piazza Beccaria fu la sede della Compagnia. La nuova edizione dello spettacolo è nata soprattutto dal confronto del testo marionettistico con i diversi filoni presenti nelle novelle de “Le mille e una notte” nel tentativo di ricercare fonti e successive trasformazioni. Di fronte alle numerose fanciulle, principesse e non, che mandano a morte gli innamorati, gli sposi ed i pretendenti, ai numerosi principi e sultani, ai numerosi Geni, alle creature soprannaturali ed ai mostri, la scelta drammaturgica è stata quella di mantenere l’antica struttura favolistica nata per le marionette, supportandola con gli elementi ambientali, culturali e narrativi connessi con il mondo rappresentato dalle novelle.
Locandina
di Eugenio Monti Colla
musica
Roberto Cacciapaglia
scene
A. Lualdi, M. Dotti, F. Citterio
costumi
Carlo II Colla ed Eugenio Monti Cola, realizzati dalla sartoria della Compagnia
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
voci recitanti
Marco Balbi, Roberto Carusi, Maurizio Dotti, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Franco Sangermano, Graziano Vazzoler
esecuzione musicale
Coordinamento musicale Stefano Tucciarelli
Direzione musicale Enrique Mazzola
Mezzosoprano Emanuela Barazia
Controtenore Giuseppe Zambon
Tenore Marco Berti
direzione dell’allestimento
Carlo III Colla
luci
Franco Citterio
direzione tecnica
Tiziano Marcolegio
regia
Eugenio Monti Colla
produzione
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI - Milano
Comune di Milano - Teatro Convenzionato