Dove e quando
Piccolo Teatro GrassiVia Rovello, 2
Milano
M1 Cordusio
per info e prenotazioni
0221126116
prima
mar. 21 giugno 2022 - ore 19:30
altri spettacoli
mer. 22 giugno 2022 - ore 20:30
gio. 23 giugno 2022 - ore 19:30
ven. 24 giugno 2022 - ore 20:30
sab. 25 giugno 2022 - ore 19:30
dom. 26 giugno 2022 - ore 16:00
mar. 28 giugno 2022 - ore 19:30
mer. 29 giugno 2022 - ore 20:30
gio. 30 giugno 2022 - ore 19:30
ven. 1 luglio 2022 - ore 20:30
sab. 2 luglio 2022 - ore 19:30
dom. 3 luglio 2022 - ore 16:00
Biglietti
Presentazione
Nel repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli il melodramma è sempre spunto per creare il grande spettacolo.In particolar modo il melodramma verdiano che offre la garanzia di presentare dei personaggi che trovano un corrispettivo nelle tipologie tipiche del teatro delle marionette poiché trattasi di tipologie romantiche dove l’eroe, l’eroina e il cattivo, già con la loro presenza, sono spettacolo.
Le marionette, infatti, cesseranno di agire come interpreti del melodramma quando quest’ultimo si farà opera verista, cioè quando ambiente e protagonista non saranno suffragati dal mondo dei grandi eroismi, degli amori impossibili e non corrisposti e delle vendette.
Argomento di grande fascino è suggerito anche dall’ambiente orientale dove l’atmosfera esotica non segue il criterio storico e filologico per cui Iside, ad esempio, sta insieme a Vulcano e i sacerdoti con sacerdotesse che ricordano piuttosto le odalische.
“Aida”, inoltre, risente di una struttura teatrale simile a quella dell’”opéra-comique” in cui le danze sono un momento di spettacolo e non drammaturgico. A tutto questo si deve aggiungere l’ingenuità tipica del mondo marionettistico che assicura che la “celeste Aida” può essere davvero vestita d’azzurro, che gli Etiopi siano davvero “cattivi Etiopi” e che Amonasro sia “feroce” e Ramfis malvagio.
Per non parlare della scena del trionfo nella quale l’impiego delle marionette è assolutamente libero da imposizioni sindacali, da budget teatrali e può, tranquillamente, generare la mescolanza di schiere di personaggi di legno con animali di dimensioni eccezionali.
Lo spettacolo viene presentato in un’edizione che, fedele alla tradizione marionettistica ottocentesca, prevede la presenza di parti cantate e di parti recitate. Inoltre, stravolgendo l’opera verdiana, a causa della pressante richiesta del pubblico che affollava il Teatro Gerolamo, il finale prevede il crollo del Tempio e la fuga di Radames e di Aida verso le sognate “foreste imbalsamate”.
Locandina
riduzione per marionette del dramma lirico di Antonio Ghislanzonia cura di Eugenio Monti Colla
musica
Giuseppe Verdi
scene
Franco Citterio, Pierluigi Bottazzi e Maurizio Dotti
Assistenti alla scenografia Daniela Capelloni e Cecilia Di Marco
costumi
Eugenio Monti Colla, realizzati dalla sartoria dell’Associazione Grupporiani
Il costume di Aida è di Lila De Nobili
i marionettisti
Carlo III Colla, Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Egon Gorghetto, Mariapia Lanino, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
voci recitanti
Carolina Baggi, Marco Balbi, Maurizio Dotti, Ombretta Franzini
Fabio Mazzari, Gianni Quillico, Franco Sangermano
registrazione musicale
Herva Nelli: Aida; Eva Gustavson: Amneris
Richard Tucker: Radames; Giuseppe Valdengo: Amonasro
Direttore: Arturo Toscanini
luci
Franco Citterio
direzione tecnica
Tiziano Marcolegio
regia
Eugenio Monti Colla
produzione
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI – MILANO
Comune di Milano - Teatro Convenzionato