Quel ramo del Lago di Como...
Dopo gli allestimenti espositivi tematici, proposti esclusivamente in streaming, relativi a “Le Figure di Dante” del 2021 e “Aida e i Popoli di legno” del 2022, il MUTEF aprirà nel mese di ottobre 2023 con la mostra visitabile in presenza dedicata a “I promessi sposi” in occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni.“Quel ramo del Lago di Como…”, quadri, personaggi ed immagini fra ricostruzione storica e denuncia sociale tratti da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
In occasione del 150° anniversario della morte del grande scrittore e poeta italiano, il mondo del Teatro di Figura ricorda il celebre romanzo della letteratura italiana in un percorso espositivo mettendo in mostra marionette, costumi, riproduzioni scenografiche, attrezzerie, manoscritti e documenti che testimoniano la presenza di questa opera nelle tematiche storicamente trattate e raccontate dai piccoli attori di legno.
Il capolavoro manzoniano, infatti, è sempre stato presente nel repertorio della Compagnie Marionettistiche a partire dall’Ottocento, insieme ad altre opere letterarie altrettanto note e diffuse nel mondo popolare come "Guerrino detto il Meschino", "I Reali di Francia", "Il giro del mondo in ottanta giorni" e "Don Chisciotte".
Nel repertorio della Compagnia Carlo Colla e Figli, lo spettacolo “I promessi sposi” è presente in diverse versioni con differenti tagli e prospettive drammaturgiche che fotografano come le marionette ed il Teatro di Figura, da sempre, si siano posti come tramite fra le tematiche e le storie trattate dai grandi classici e la contemporaneità della società alla quale si rivolgevano ed ancora si rivolgono.
Come attestano gli antichi libri mastri, una prima versione è già dal 1879 quando la Compagnia operava come formazione itinerante per tutta l’Italia settentrionale. Del 1927 è invece una seconda versione che venne rappresentata al Teatro Gerolamo, quando la Carlo Colla & Figli operava stabilmente sulla piazza di Milano. Il romanzo manzoniano in questa nuova edizione curata da Carlo II Colla prevede una scritturazione drammaturgica più fedele al testo originario. I costumi ispirati alle illustrazioni di Francesco Gonin e le scenografie realizzate dal pittore Achille Lualdi (che si rifece ai luoghi descritti da Manzoni soggiornando per qualche tempo sul lago di Lecco) insieme al gusto della messinscena caratteristico della Carlo Colla & Figli ne fecero un Kolossal che venne riproposto periodicamente nel cartellone del piccolo teatro di Piazza Beccaria.
Una terza versione, andata in scena al Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona nel 1997 a cura di Eugenio Monti Colla, prevede anche l’inserimento di alcuni momenti lirici tratti dall’omonima opera di Ponchielli, e di quelle scene che nelle versioni precedenti erano state opportunamente omesse quali “la rivolta del pane”, “la monaca di Monza” o “la calata dei Lanzichenecchi“.
La mostra è articolata attorno ai materiali delle diverse edizioni storiche dello spettacolo della Carlo Colla & Figli, ai documenti che le testimoniano e ad una serie di contributi provenienti da altri fondi ed altre compagnie che contribuiscono a contestualizzare e a dare una lettura comparativa del romanzo manzoniano.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso la ricostruzione di figurazioni che riproducono alcuni quadri iconici del romanzo tratti dallo spettacolo della Compagnia Carlo Colla & Figli quali:
- L'incontro di Don Abbondio con i Bravi “Questo matrimonio non s’ha da fare…”
- La canonica, Perpetua e Renzo. “Mala cosa nascer povero, il mio caro Renzo...”
- Fra Cristoforo al Palazzotto di Don Rodrigo “Verrà un giorno…”
- La casa di Lucia “Bisogna aver due testimoni ben lesti e ben d’accordo…”
- Il matrimonio a sorpresa “Carneade, chi era costui…”
Pescarenico “Addio monti…”
- Il chiostro del convento di Monza “La sventurata rispose…”
- Il castello dell'Innominato e Lucia “Dio perdona tante cose, per un’opera di misericordia!..”
- Il Cardinal Federigo alla canonica di Pescarenico “il coraggio uno non se lo può dare…”
- La peste a Milano nel palazzo di Don Rodrigo “Ah! Traditore infame! Biondino... Carlotto... aiuto!...”
Ma anche l’accenno a scene d’insieme che riproducono:
- La rivolta del pane
- La calata dei Lanzichenecchi
- La processione a Pescarenico
- Il Lazzaretto
L’attività del MUTEF si integra con il progetto artistico dell’Associazione Grupporiani/Compagnia Carlo Colla & Figli, in quanto Centro di Teatro di Figura. Le attività museali, di archivio e di formazione del MUTEF sono complementari al lavoro dei laboratori artigianali e a quello di produzione e programmazione degli spettacoli marionettistici a Milano, in Italia e all’Estero. In quest’ottica, al termine della Mostra, verrà riallestito lo spettacolo “I promessi sposi” che sarà in scena all’Atelier Carlo Colla & Figli dal 13 al 21 aprile 2024.
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